Nickognito ha scritto: ↑sab set 10, 2022 5:17 pm
Anche semifinale 1000 con Cerundolo sul duro.
Ha praticamente beccato tutti i peggiori degli ultimi anni e solo loro
A me non vengono in mente molti paragoni simili.
Forse è anche quest'epoca ad essere scarsa
F.F.
Nevenez 2019 ha scritto:
Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
ivanisevic82 ha scritto: ↑sab set 10, 2022 2:34 pm
Riprendendo il discorso sul fatto che determinati sport siano diventati più noiosi che in passato, mi viene in mente un paragone con il gioco degli scacchi.
Un appassionato o conoscitore del nobil gioco sa che più si alza il livello degli avversari, più è facile che una partita finisca in patta.
Questo perché diminuisce drasticamente il numero degli errori e quando nessuno dei due sbaglia, si finisce in parità.
Allora il giocatore forte o colui che per qualche ragione ha bisogno della vittoria e non può accontentarsi di un pareggio, si vede costretto a sondare terreni meno esplorati, aperture poco studiate proprio perché statisticamente meno efficaci, nella speranza di sorprendere l’avversario.
Un po’ come “buttarla in caciara”: il livello si abbassa e può vincere o perdere chiunque.
Anche nel tennis, così come negli scacchi, il livello è man mano salito, tanto da arrivare al punto che oramai per essere vincente devi riuscire a fare meno errori, più che andare alla ricerca di potenzialmente geniali, ma certamente rischiose, intuizioni che esulano dai percorsi più battuti.
La tendenza a rendere gli atleti sempre più macchine perfette; la ricerca ossessiva della solidità a discapito dell’estro, negli anni, sta dando mediamente frutti migliori in termini di risultati.
Ho paura che questa tendenza non potrà far altro che essere esasperata nel tempo.
In questo senso però un Alcaraz, pur antipatico negli atteggiamenti e nel modo di festeggiare, è una benedizione. Anche se forse a lungo termine vincerà meno di chi lo ha preceduto.
Forse se imparasse a trattenere di più il braccio sarebbe più simile a un Nadal o a un gommosissimo e noiosissimo Djokovic.
Io però continuo a preferire che faccia mille vincenti a partita, pur alzando significativamente il numero degli errori.
E l’idea di avere un numero uno con un gioco offensivo, piuttosto che attendista come quello di Djokovic, Nadal o Murray, non mi dispiace.
In questo senso l’ultimo giocatore d’attacco n. 1 credo sia stato Federer, forse anche per questa ragione il più amato dei tre.
Tutto ciò premesso, mettendo da parte le valutazioni teoriche, di puro “sentimento”, mi sta troppo sulle palle per sperare che diventi e resti a lungo n. 1.
Abbiamo le statistiche del quarto di finale Sinner-Alcaraz?
ivanisevic82 ha scritto: ↑sab set 10, 2022 2:34 pm
Riprendendo il discorso sul fatto che determinati sport siano diventati più noiosi che in passato, mi viene in mente un paragone con il gioco degli scacchi.
Un appassionato o conoscitore del nobil gioco sa che più si alza il livello degli avversari, più è facile che una partita finisca in patta.
Questo perché diminuisce drasticamente il numero degli errori e quando nessuno dei due sbaglia, si finisce in parità.
Allora il giocatore forte o colui che per qualche ragione ha bisogno della vittoria e non può accontentarsi di un pareggio, si vede costretto a sondare terreni meno esplorati, aperture poco studiate proprio perché statisticamente meno efficaci, nella speranza di sorprendere l’avversario.
Un po’ come “buttarla in caciara”: il livello si abbassa e può vincere o perdere chiunque.
Anche nel tennis, così come negli scacchi, il livello è man mano salito, tanto da arrivare al punto che oramai per essere vincente devi riuscire a fare meno errori, più che andare alla ricerca di potenzialmente geniali, ma certamente rischiose, intuizioni che esulano dai percorsi più battuti.
La tendenza a rendere gli atleti sempre più macchine perfette; la ricerca ossessiva della solidità a discapito dell’estro, negli anni, sta dando mediamente frutti migliori in termini di risultati.
Ho paura che questa tendenza non potrà far altro che essere esasperata nel tempo.
In questo senso però un Alcaraz, pur antipatico negli atteggiamenti e nel modo di festeggiare, è una benedizione. Anche se forse a lungo termine vincerà meno di chi lo ha preceduto.
Forse se imparasse a trattenere di più il braccio sarebbe più simile a un Nadal o a un gommosissimo e noiosissimo Djokovic.
Io però continuo a preferire che faccia mille vincenti a partita, pur alzando significativamente il numero degli errori.
E l’idea di avere un numero uno con un gioco offensivo, piuttosto che attendista come quello di Djokovic, Nadal o Murray, non mi dispiace.
In questo senso l’ultimo giocatore d’attacco n. 1 credo sia stato Federer, forse anche per questa ragione il più amato dei tre.
Tutto ciò premesso, mettendo da parte le valutazioni teoriche, di puro “sentimento”, mi sta troppo sulle palle per sperare che diventi e resti a lungo n. 1.
Fai questo ragionamento anche sensato e poi dici che Djokovic e Nadal hanno un gioco attendista.
Uno colpisce spesso con i piedi sulla riga e con la palla ascendente, l’altro che ha comandato n milioni scambi con il dritto e sono attendisti.
Bah e doppio bah.
2024: "Nole non vincera' mai piu' il Roland Garros" (cit.Sottoscritto)
Alcaraz e Ruud hanno giocato a marzo la finale del master series di Miami, torneo che esiste dal 1985.
Precedentemente, che i due finalisti di Miami si riaffrontassero sei mesi dopo in finale all'US Open era successo nel 1995 con Agassi e Sampras, nel 2011 con Djokovic e Nadal e nel 2012 con Djokovic e Murray.
Nel caso vincesse Alcaraz, si aggiungerebbe a Lendl (1986), Wilander (88), Sampras (93), Federer (2005 e 06), Djokovic (2011 e 15) e Murray (2012) fra i giocatori che hanno vinto nello stesso anno sia a Miami che a Flushing Meadows.
dsdifr ha scritto: ↑sab set 10, 2022 10:07 pm
Alcaraz e Ruud hanno giocato a marzo la finale del master series di Miami, torneo che esiste dal 1985.
Precedentemente, che i due finalisti di Miami si riaffrontassero sei mesi dopo in finale all'US Open era successo nel 1995 con Agassi e Sampras, nel 2011 con Djokovic e Nadal e nel 2012 con Djokovic e Murray.
Nel caso vincesse Alcaraz, si aggiungerebbe a Lendl (1986), Wilander (88), Sampras (93), Federer (2005 e 06), Djokovic (2011 e 15) e Murray (2012) fra i giocatori che hanno vinto nello stesso anno sia a Miami che a Flushing Meadows.
Nickognito ha scritto: ↑sab set 10, 2022 5:17 pm
Anche semifinale 1000 con Cerundolo sul duro.
Ha praticamente beccato tutti i peggiori degli ultimi anni e solo loro
A me non vengono in mente molti paragoni simili.
Però aveva battuto Norrie e soprattutto Zverev prima di Cerundolo
Nickognito ha scritto: ↑sab set 10, 2022 5:17 pm
Anche semifinale 1000 con Cerundolo sul duro.
Ha praticamente beccato tutti i peggiori degli ultimi anni e solo loro
A me non vengono in mente molti paragoni simili.
Però aveva battuto Norrie e soprattutto Zverev prima di Cerundolo
si, ma negli slam no. Cilic era davvero molto stanco, Berrettini torneo orribile. E poi c'e' Paul, 34 del mondo ma buon giocatore, che sembrava abbastanza in forma e, nel complesso il giocatore piu' forte del 12 battuti da Ruud (tanto piu' visto il turno, Khachanov alla prima seminale slam..). E con Paul ha vinto al quinto dopo che l'altro gli ha regalato un set. Come a sottolineare che il livello di Ruud fosse proprio quello. Paul che per dire a Miami ha battuto Khachanov. Avesse battuto Ruud, l'americano avrebbe probabilmente battuto Moutet e poi per me stava esprimendo un tennis migliore di Berrettini e migliore di quello di Khachanov in semifinale. Poi magari l'emozione, Berrettini lo intorta di esperienza, in semi gioca peggio sul centrale, quel che vuoi. Ma per me ci stava tutto che Paul avrebbe fatto finale, non avesse buttato via quei set point al servizio.
Se metti Sinner al posto di Ruud molto probabilmente ci va lui. Tiafoe pure. E credo anche Nadal, che non stava bene, ma non avrebbe probabilmente perso da nessuno di quelli di la'. Metti pure Kyrgios dall'altra parte del tabellone e in quella alta arriva Medvedev sicuramente (che mica stava giocando male eh).
A Parigi Ruud non lo avrei visto favorito con quell'Alcaraz e quelo Zverev di quel torneo, nemmeno contro Djokovic (non chiuso, ma non favorito) e di sicuro non contro Nadal. Aliassime pure ha giocto benissimo, ma con lui credo che Ruud l'avrebbe vinta intortandola.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
dsdifr ha scritto: ↑sab set 10, 2022 10:07 pm
Alcaraz e Ruud hanno giocato a marzo la finale del master series di Miami, torneo che esiste dal 1985.
Precedentemente, che i due finalisti di Miami si riaffrontassero sei mesi dopo in finale all'US Open era successo nel 1995 con Agassi e Sampras, nel 2011 con Djokovic e Nadal e nel 2012 con Djokovic e Murray.
Nel caso vincesse Alcaraz, si aggiungerebbe a Lendl (1986), Wilander (88), Sampras (93), Federer (2005 e 06), Djokovic (2011 e 15) e Murray (2012) fra i giocatori che hanno vinto nello stesso anno sia a Miami che a Flushing Meadows.
precedenti da predestinati, poco da dire
Uno può vincere un torneo fortunato, ma non si diventa n.1 per caso e non si chiude nei primi 5 per due anni per caso.
O uno è forte o il contesto generale è scarso.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
alessandro ha scritto: ↑dom set 11, 2022 11:13 am
Uno può vincere un torneo fortunato, ma non si diventa n.1 per caso e non si chiude nei primi 5 per due anni per caso.
O uno è forte o il contesto generale è scarso.
Alla fine dello scorso anno, Ruud era numero 8 - se non erro - non nei primi 5. E, come già detto, il numero 1 è attualmente poco significativo - con il norvegese che ha indubbiamente avuto alcuni tabelloni favorevoli.
Poi, può essere forte ugualmente, eh.
Il contesto è poi reso "scarso" da ragioni specifiche: Djokovic escluso da molti tornei e senza punti di Wimbledon, Zverev a lungo infortunato, Medvedev e Tsitsipas per lo più lontani dalla condizione dello scorso anno, Nadal limitato da continui malanni... E' abbastanza normale che uno regolare come Ruud, in una stagione di questo genere, sia così avanti. Lo stesso Alcaraz ne ha un po' beneficiato.
alessandro ha scritto: ↑dom set 11, 2022 11:13 am
Uno può vincere un torneo fortunato, ma non si diventa n.1 per caso e non si chiude nei primi 5 per due anni per caso.
O uno è forte o il contesto generale è scarso.
Alla fine dello scorso anno, Ruud era numero 8 - se non erro - non nei primi 5. E, come già detto, il numero 1 è attualmente poco significativo - con il norvegese che ha indubbiamente avuto alcuni tabelloni favorevoli.
Poi, può essere forte ugualmente, eh.
Il contesto è poi reso "scarso" da ragioni specifiche: Djokovic escluso da molti tornei e senza punti di Wimbledon, Zverev a lungo infortunato, Medvedev e Tsitsipas per lo più lontani dalla condizione dello scorso anno, Nadal limitato da continui malanni... E' abbastanza normale che uno regolare come Ruud, in una stagione di questo genere, sia così avanti. Lo stesso Alcaraz ne ha un po' beneficiato.
Comunque se 4 sono giù di forma o mezzi rotti, ci aggiungerei berrettini, forse il contesto è un po’ scarsino. Mettici uno che per sue idee che non commento si è reso inidoneo…
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alessandro ha scritto: ↑dom set 11, 2022 11:13 am
Uno può vincere un torneo fortunato, ma non si diventa n.1 per caso e non si chiude nei primi 5 per due anni per caso.
O uno è forte o il contesto generale è scarso.
Alla fine dello scorso anno, Ruud era numero 8 - se non erro - non nei primi 5. E, come già detto, il numero 1 è attualmente poco significativo - con il norvegese che ha indubbiamente avuto alcuni tabelloni favorevoli.
Poi, può essere forte ugualmente, eh.
Il contesto è poi reso "scarso" da ragioni specifiche: Djokovic escluso da molti tornei e senza punti di Wimbledon, Zverev a lungo infortunato, Medvedev e Tsitsipas per lo più lontani dalla condizione dello scorso anno, Nadal limitato da continui malanni... E' abbastanza normale che uno regolare come Ruud, in una stagione di questo genere, sia così avanti. Lo stesso Alcaraz ne ha un po' beneficiato.
Vero, ma Alcaraz è un fenomeno in embrione che deve miglliorare alcuni dettagli, Ruud è un buon giocatore che è da primi 5 al max: ma se la politica non fosse più discreditata degli attuali dirigenti del tennis Djoko avrebbe fatto al 90% il grande slam quest'anno. E sarebbe anche formalmente il numero 1.
Mi muovo come una farfalla, ma pungo come un'ape
"A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro."
alessandro ha scritto: ↑dom set 11, 2022 2:31 pm
ci aggiungerei berrettini, forse il contesto è un po’ scarsino. Mettici uno che per sue idee che non commento si è reso inidoneo…
Berrettini è stato anche lui sfortunato, certo, ma non era Top 5 nemmeno lo scorso anno. Djokovic l' ho pur considerato, ma non è che sia scarso lui come tennista - solo non può giocare diversi tornei
Non è nemmeno che si sia reso "non idoneo" all' attività agonistica. Sono decisioni esterne al tennis - giuste o sbagliate che siano - che lo tengono fuori.
La situazione questa è - inclusa l' esclusione dei russi da Wimbledon, e la conseguente mancata assegnazione dei punti.
E' tutto un insieme di cose - inclusa una certa dose di fortuna - che può mandare Ruud in testa alla classifica. Include il fatto che il livello di gioco di alcuni top 5 quest' anno è più basso rispetto a quello dello scorso (e questo, sì, rende proprio il contesto più scarso), altri si sono infortunati, e alcuni hanno subìto esclusioni.
Ma l' esatto valore di Ruud - come ha ben spiegato Nick - non lo conosciamo perchè mancano gli elementi.
orson.poeta ha scritto: ↑dom set 11, 2022 2:58 pm
se la politica non fosse più discreditata degli attuali dirigenti del tennis Djoko avrebbe fatto al 90% il grande slam quest'anno.
orson.poeta ha scritto: ↑dom set 11, 2022 2:58 pm
se la politica non fosse più discreditata degli attuali dirigenti del tennis Djoko avrebbe fatto al 90% il grande slam quest'anno.
Dimentichi che ha perso da Nadal a Parigi
Vero, hai ragione Però quest'anno tra escluisioni imposte e forfait è una stagione poco credibile. Tiafoe è simpatico e molto bravo in certi colpi , Ruud più continuo e forse vincerà, ma è un Us open minore e poco credibile senza il più forte. Contenti loro parlo degli Usa che hanno delle regole , meno gli appassionati ma tant'è
Mi muovo come una farfalla, ma pungo come un'ape
"A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro."
orson.poeta ha scritto: ↑dom set 11, 2022 2:58 pm
se la politica non fosse più discreditata degli attuali dirigenti del tennis Djoko avrebbe fatto al 90% il grande slam quest'anno.
Dimentichi che ha perso da Nadal a Parigi
Vero, hai ragione Però quest'anno tra escluisioni imposte e forfait è una stagione poco credibile. Tiafoe è simpatico e molto bravo in certi colpi , Ruud più continuo e forse vincerà, ma è un Us open minore e poco credibile senza il più forte. Contenti loro però, meno gli appassionati.
Diciamo: contento lui… nel senso di djokovic che paga l’essere in un modo ossessivamente incline a fissazioni assurde.
Quel modo di essere che lo ha aiutato ad essere quella macchina incredibile, resistente veloce e flessibile grazie a diete e allenamenti fin esagerati e però lo ha portato a credere a stregoni e cazzate varie e non vaccinarsi come hanno fatto il 99.9% dei tennisti professionisti.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
orson.poeta ha scritto: ↑dom set 11, 2022 3:13 pm
Contenti loro però parlo degli Usa , meno gli appassionati.
Non è che potessero cambiare le regole d' ingresso solo per Djokovic - e le considerazioni sportive sono ovviamente secondarie, se si ritiene che il provvedimento sia in generale corretto.
Si può solo sperare che l' anno prossimo la situazione sia diversa.
orson.poeta ha scritto: ↑dom set 11, 2022 3:13 pm
Contenti loro però parlo degli Usa , meno gli appassionati.
Non è che potessero cambiare le regole d' ingresso solo per Djokovic - e le considerazioni sportive sono ovviamente secondarie, se si ritiene che il provvedimento sia in generale corretto.
Si può solo sperare che l' anno prossimo la situazione sia diversa.
In Australia non entrerà più come tennista, anche per sue colpe. Non credo cambieranno in Usa le regole, lui ha fatto una scelta sapeva a cosa andasse incontro. Ci rimette il tennis, è quello il mio discorso
Mi muovo come una farfalla, ma pungo come un'ape
"A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro."
Nickognito ha scritto: ↑sab set 10, 2022 5:17 pm
Anche semifinale 1000 con Cerundolo sul duro.
Ha praticamente beccato tutti i peggiori degli ultimi anni e solo loro
A me non vengono in mente molti paragoni simili.
Però aveva battuto Norrie e soprattutto Zverev prima di Cerundolo
si, ma negli slam no. Cilic era davvero molto stanco, Berrettini torneo orribile. E poi c'e' Paul, 34 del mondo ma buon giocatore, che sembrava abbastanza in forma e, nel complesso il giocatore piu' forte del 12 battuti da Ruud (tanto piu' visto il turno, Khachanov alla prima seminale slam..). E con Paul ha vinto al quinto dopo che l'altro gli ha regalato un set. Come a sottolineare che il livello di Ruud fosse proprio quello. Paul che per dire a Miami ha battuto Khachanov. Avesse battuto Ruud, l'americano avrebbe probabilmente battuto Moutet e poi per me stava esprimendo un tennis migliore di Berrettini e migliore di quello di Khachanov in semifinale. Poi magari l'emozione, Berrettini lo intorta di esperienza, in semi gioca peggio sul centrale, quel che vuoi. Ma per me ci stava tutto che Paul avrebbe fatto finale, non avesse buttato via quei set point al servizio.
Se metti Sinner al posto di Ruud molto probabilmente ci va lui. Tiafoe pure. E credo anche Nadal, che non stava bene, ma non avrebbe probabilmente perso da nessuno di quelli di la'. Metti pure Kyrgios dall'altra parte del tabellone e in quella alta arriva Medvedev sicuramente (che mica stava giocando male eh).
A Parigi Ruud non lo avrei visto favorito con quell'Alcaraz e quelo Zverev di quel torneo, nemmeno contro Djokovic (non chiuso, ma non favorito) e di sicuro non contro Nadal. Aliassime pure ha giocto benissimo, ma con lui credo che Ruud l'avrebbe vinta intortandola.
cilic peraltro l'ha incontrato alcaraz: ancora più semplice
quanto dici è vero, ma accade quasi ad ogni torneo e le sliding doors sono sempre molte
se vuoi sono arrivati anche giocatori non considerati in forma e che non avevano brillato in estate. Karen, Tiafoe, lo stesso Ruud ha perso da Ben Shelton a Cincy ed è stato convincente solo con Auger a Toronto, prima
Kyggy ok era in forma
ma sembra molto casuale
mi pare la cornice tipica per la prima vittoria di un campione. E' il segno che alcaraz è un predestinato. A memoria il torneo mi ricorda Wimbledon '85
On y va.
Il mio Carlitos può perdere solo se ha un mental or phisical breakdown.
Altrimenti non ci può essere storia, dai...
Concedo un set a Casper perché mi sento magnanimo.
Ultima modifica di BackhandWinner il dom set 11, 2022 10:19 pm, modificato 1 volta in totale.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
BackhandWinner ha scritto: ↑dom set 11, 2022 10:19 pm
On y va.
Il mio Carlitos può perdere solo se ha un mentale or phisical breakdown.
Altrimenti non ci può essere storia, dai...
Concedo un set a Casper perché mi sento magnanimo.
Intanto Casper salva subito 2 Pb, alla faccia tua
Fine LS
F.F.
Nevenez 2019 ha scritto:
Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
Eeehhh...che spettacolo, finalmente mi sono rivisto con gran piacere una finale Slam (nonostante Ruuuuud, vabbè).
Carlito ha rischiato grosso nel terzo, dopo un bel primo set e dopo essersi mezzo spento nel secondo. Poi, aiutato dal rovescino imbarazzante di Ruud, rovescino che è saltato completamente nel tie del terzo, ha chiuso da campione assoluto spingendo l'acceleratore nel quarto: un game superlativo per il break e poi di colpo ingiocabile al servizio.
Sì, Fenomeno.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
BackhandWinner ha scritto: ↑lun set 12, 2022 2:05 am
Eeehhh...che spettacolo, finalmente mi sono rivisto con gran piacere una finale Slam (nonostante Ruuuuud, vabbè).
Carlito ha rischiato grosso nel terzo, dopo un bel primo set e dopo essersi mezzo spento nel secondo. Poi, aiutato dal rovescino imbarazzante di Ruud, rovescino che è saltato completamente nel tie del terzo, ha chiuso da campione assoluto spingendo l'acceleratore nel quarto: un game superlativo per il break e poi di colpo ingiocabile al servizio.
Sì, Fenomeno.
azzo, anche il dritto nel TB non è che macinasse
nei suoi momenti peggiori ha giocato da 200 del mondo kasper
Johnny Rex ha scritto: ↑lun set 12, 2022 7:50 am
7 Set persi e pure un Tie break giocato nella finale, oltre a una partita sopra le 5 ore. Tutto come Stefan 30 anni fa.
Dopo Edberg 92', Alcaraz '22
F.F.
Sperando Sinner non sia Chang
l'analogia è anche data dal fatto che incontrarono avversari scarsi entrambi, tranne pete in finale per edberg
il gioco dei due ovviamente non c'entra niente
Non so se sia il posto giusto, intanto pubblico qua.
Mi pare sia stato Marat a darmi del "boomer" perchè "ai miei tempi era tutto più bello. Accetto la benevola critica ma dico:
chi ha 20/25 anni non può capire, e pensa che il tennis sia questo, la NBA questa, il calcio questo, l'hockey questo. Ok.
Ma io di anni ne ho 30 in più, sono nato e cresciuto con Nastase, Panatta, Gerulaitis, McEnroe, e poi Edberg, Mecir (2 idoli assoluti), Leconte, Becker, Cash, e poi Rafter, Sampras, il primo Federer. Certo, c'erano anche Higueras, Vilas, Barazzutti e Gildemeister però, insomma, sapevo che, a meno di non beccare Borg-Barazzutti sulla terra, con qualcuno degli altri ci si poteva divertire. Purtroppo il tennis il TV era quello che era. Ora, come posso divertirmi a guardare un Djokovic-Nadal, un Medvedev-Tsitsipas, un Sinner-Alcaraz ? Sudore, corsa, lotta, fatica, sofferenza... Capisco tutto, ma i colpi ? Leconte poteva uscire dal campo ed andare a casa senza farsi la doccia, e con lui altri. Santo dio, come posso divertirmi nel vedere 2 che prendono per 5 ore a mazzate una palla senza una stop volley, un attacco in controtempo e così via ? Estremizzo, certo, ma sfidatemi nel dire che è più bello così. Per me, no.
Calcio
Ora si vedono tutti bei soldatini col loro passaggetto, la diagonale perfetta, teleguidati da degli invasati in panca che non appena non fai quello che ti dicono ti mangiano in testa. Ottomila passaggi per conquistare 3 metri di campo, e poi bisogna entrare in porta col pallone. Io li ho visti Causio, Claudio Sala, Bruno Conti, Dodo Chierico, Chris Waddle. A Vicenza c'era Nando Gasparini che faceva un tunnel, poi tornava indietro e ne tentava un altro. Cazzo, il campo è quello, la palla è quella: si può ancora sperare di vedere un po' di genio, un po' di inventiva ? Alcune regole sono state indubbiamente migliorative, penso al retropassaggio al portiere, ma il calcio di adesso mi fa cagare, perchè io nella mia vita ho visto che si poteva giocare diversamente. E dio sa quante partite ho visto, per anni non mi sono perso nemmeno un Ungheria-El Salvador ai mondiali.
Basket
Ora ci si gasa per Curry che tira da 9 metri, per James, bravissimo, per carità, Harden, Westbrook e batteria varia. Bene, quando guardavo io basket c'era anche il gancio cielo di Kareem, c'era il primo Drazen che faceva finta, controfinta e sottomano in mezzo a gente mezzo metro più alta, c'era Hakeem che li mandava al bar tutti, c'era Bird che saltava meno di me, correva meno di me ma che è stato forse il migliore di tutti i tempi, c'era McHale che faceva 800 finte e gancetto. In Italia arrivavano Jura, Haywood, Dalipagic, Jeelani, Oscar, il povero Delibasic, Cosic. C'era gente così, in Italia, in tutte le squadre. Ora, sono io vecchio o una volta era meglio ? Sono io che non mi adatto ai tempi, o ai miei tempi era meglio ?
Hockey
La NHL è sempre zeppa di campioni e mi diverte un sacco. Purtroppo in Italia siamo tornati non dico all'età della pietra, ma quasi. Quando ho iniziato a seguire l'hockey in Italia ad Asiago c'erano Tom Ross e Tom Milani, poi sono arrivati Topatigh, Pellegrino e Simioni, Tucker e Linseman, altrove c'erano Maslennikov, Vostrikov, Kent Nilsson, Mike Rosati, Shaw, addirittura Jagr, Pasin, per poco. A Milano arrivò Jari Kurri. In nazionale avevamo Gaetes Orlando, Zarrillo, Pavlu, Corsi, Goegan, Ciarcia, Topatigh, pareggiavamo con la Svezia. Insomma, il livello era questo. Anche qui, rimpiangere i tempi passati è segno di boomer o ai miei tempi era meglio ?
Scusate per la lunghezza del post OT
Porta l’amante a casa e trova la moglie a letto con due uomini. Tecnicamente è un full.
Io sono d'accordo su tutto con te Roda, del resto ho scritto quello che penso del tennis giocato agli US Open in un altro topic e le parole usate erano due: fa e cagare.
Però siccome mi fido poco delle mie opinioni, devo anche dire che di recente ho letto una cosa riguardo alla musica, che le persone normalmente smettono di ascoltare musica nuova ad una età che varia tra i 25 e i 30 anni. Difficile che dopo i trenta accettino qualcosa di nuovo e di diverso da quello che conoscono già.
Mi chiedo se non sia solo un discorso simile anche per lo sport. questa fatica ad accettare i cambiamenti. Forse siamo geneticamente programmati per accettare le novità solo da giovani.
Ma forse no, forse nel caso dello sport. del tennis ci sono fattori oggettivi che hanno portato ad un vero degrado. Le corde più di tutto, e poi il miglioramento degli allenamenti e della preparazione fisica. Una cosa è sicura: non è che se oggi in uno sport i giocatori vanno alla velocità X e tirano alla velocità Y, e tra dieci anni vanno più veloci e tirano più forte allora lo spettacolo sarà migliore. Potrebbe benissimo essere molto peggiore.
Comunque a me come qualità il tennis faceva schifo anche ai tempi di Courier. Solo che allora non giocavano tutti come Courier.
Ultima modifica di uglygeek il lun set 12, 2022 9:59 am, modificato 3 volte in totale.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
uglygeek ha scritto: ↑lun set 12, 2022 9:22 am
Io sono d'accordo su tutto con te Roda, del resto ho scritto quello che penso del tennis giocato agli US Open in un altro topic e le parole usate erano due: fa e cagare.
Però siccome mi fido poco delle mie opinioni, devo anche dire che di recente ho letto una cosa riguardo alla musica, che le persone normalmente smettono di ascoltare musica nuova ad una età che varia tra in 25 e i 30 anni. Difficile che dopo i trenta accettino qualcosa di nuovo e di diverso da quello che coniscono già.
Mi chiedo se non sia solo un discorso simile anche per lo sport. questa fatica ad accettare i cambiamenti. Forse siamo geneticamente programmati per accettare le novità solo da giovani.
Ma forse no, forse nel caso dello sport. del tennis ci sono fattori oggettivi che hanno portato ad un vero degrado. Le corde più di tutto, e poi il miglioramento degli allenamenti e della preparazione fisica. Una cosa è sicura: non è che se oggi in uno sport i giocatori vanno alla velocità e tirano alla velocità Y, e tra dieci anni vanno più veloci e tirano più forte allora lo spettacolo sarà migliore. Potrebbe benissimo essere molto peggiore.
Comunque a me come qualità il tennis faceva schifo anche ai tempi di Courier. Solo che allora non giocavano tutti come Courier.
Entrambe le cose. L'incapacità, invecchiando, di accettare le novità, e l'oggettiva robottizzazione dello sport.
Sul calcio...uno dei miei migliori amici, tifosissimo del Napoli, ritiene che il calcio sia migliorato tantissimo dagli anni 80 e che quello di prima fosse lento, noioso, impossibile da guardare oggi. Ed ha 53 anni. Però devo dire che è l'unico che conosca che la pensa così. Diciamo anche che è uno che, in generale, vuole fare il gggggiovane e non rischiare di essere fuori moda.
Tuttavia concorda sul fatto che il tennis faccia cagare. Non lo segue proprio più, se non per qualche finale importante, e non sopporta il fatto che non vadano a rete e tirino comodini da fondo, e se lo dice lui che è un falso progressista
Ad ogni modo si, è un compendio delle due cose. Chi nasce oggi conosce solo sudore e forza bruta (e i fatidici 1000 passaggini nel calcio per conquistare due metri di campo), e si fa piacere quello.
D'altra parte io, a 14 anni, quando vedevo filmati di Rosewall in bianco e nero o di Puskas, mi mettevo a ridere. Mi parevano dei residuati dell'Istituto Luce. Mcenroe e Platini mi parevano di un altro pianeta, di un'altra modernità.
Tuttavia, credo sia oggettivo che lo sport tutto si sia appiattito, standardizzato, ridotto all'osso come variazioni, atletizzato in modo sconcertante, e abbia insomma perso di interesse e di varietà.
Detto questo, Alcaraz mi piace. E' insopportabile negli atteggiamenti, forse. Non è affatto elegante, è il solito bimane di merda che tira bombarde, ma ha un tocco a rete abbastanza inedito negli ultimi tempi, e quindi è protagonista di diversi punti spettacolari e nell'anno di grazia 2022 io mi accontento.
Il guaio è che minaccia di diventare un cannibale stile VDM's e ciò non è buono.
"Amo Speranza" - alessandro
"Speranza è un grande politico, un grande statista" - alessandro
Roda anche a me sembra tutto più bello prima...ma appunto perchè ci sembra tutto più bello (il ciclismo di pantani, lo sci di tomba, il tennis di edberg/becker, il calcio di maradona, etc etc) forse siamo noi il problema.
Da piccoli/giovani si vedeva tutto diversamente con entusiasmo diverso, oltre al fatto che si vedeva meno sport e tutto aveva un fascino diverso senza internet e la facilità di vedere tutto ora.
Dai, guardavamo Tele+ criptato, ora ci lamentiamo se non è in 4k o se salta ogni tanto il segnale...
Non c'era una partita in tv e dovevamo aspettare 90° minuto per vedere qualcosa...o le partite di coppa o le amichevoli per vedere la nostra squadra in tv. Ora via satellite puoi vedere qualsiasi campionato
I risultati sul televideo per il tennis...la tensione di quando Tommasi aggiornava leggendo i risultati dagli altri campi degli slam.
Ora vediamo in streaming i future.
I collegamenti dei tapponi che saltavano quando c'era il maltempo (santini ci sei?), ora ci sono i distacchi col gps in cm e i battiti dei ciclisti! E potrei andare avanti...
E io non tornerei indietro ma oltre alla nostra età rendeva tutto più mitico.