Qui gatta (non) ci kova: Elli Mandlik

[Londinium]

5800 followers su Instagram, in aumento, 532 su Twitter come la sua posizione WTA a inizio 2022, in rapida diminuzione visto che è appena entrata nelle 100, ora al best ranking 96. La figlia del panettiere sotto casa ha più followers, mentre io quando giocava con la Giorgi ho dovuto googlare per capire che era la figlia di Hana Mandlíková, 4 volte vincitrice Slam, la quasi big 3 ai tempi della morsa Evert-Navratilova. La mamma e’ anche la sua allenatrice. Si aggiunge ai figli d’arte sul circuito insieme ai vari Fritz, Korda, Holt, Leo Borg e mettiamoci dentro pure Roman Burruchaga. Il nonno materno corse i 200 alle Olimpiadi di Melbourne e Roma. Del padre non si sa nulla, a parte che è un amico della Mandlíková che ha donato lo sperma, e nulla sapremo perché Hana dichiarò nel 2001, mentre era incinta dei gemelli (il fratello di Elizabeth gioca a tennis all’università), che non ne avrebbe mai rivelato il nome perché quello era l’accordo. Dobbiamo però presumere sia un un bell’uomo perché Elizabeth non disturba affatto alla vista.
A tennis gioca molto bene nei due fondamentali, buon sevizio, tatticamente intelligente (sensazione acuita dall’ottusità della Giorgi), ottimo anticipo, non si capisce con quella madre perché sia così scarsa quando stacca la mano sul rovescio.
Mi piace la sua storia, mi affascina la psicologia dei figli d’arte nel tennis (perché sottoporsi alle stesse torture?), la madre la ricordo poco perché ero piccolo ma a tennis giocava benissimo e aveva l’aria un po’ triste tipica di alcuni volti dell’est europeo.
Elizabeth, cresciuta in mezzo a grandi campioni visto che la madre si portava i figli sempre dietro nel circuito leggende, dice di non soffrire troppo l’ombra materna però nelle interviste dichiara che il suo sogno e’ vincere Wimbledon perché è l’unico Slam che la madre non ha vinto (fermata in finale una volta dalla Evert e una volta da Martina).
La seguirò con interesse.