Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Il Topicone si trova qui!
Rispondi

Chi è il più forte di tutti i tempi?

Agassi
29
19%
Sampras
49
32%
Nessuno dei due
77
50%
 
Voti totali: 155

Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da Nickognito »

non penso sia per lo piu' un fatto di avidita'. Intanto il libro ha esigenze editoriali, e' scritto in comune, deve vendere non solo per Agassi. E poi e' normale romanzare, ' vendere' un' immagine di se' che si sceglie di avere.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da Nickognito »

vedo ora i risultati di questo sondaggio assurdo, sorprendenti :D
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
babaoriley
FooLminato
Messaggi: 11770
Iscritto il: lun gen 14, 2008 2:55 pm
Località: Milan

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da babaoriley »

D.F.Wallace ha scritto: eh, infatti. Teniamolo ben presente :) ...bel libro e interessante ma sicuramente molte cose sono state romanzate per vendere :wink:
è probabile, però mi sembrano ben scritte (a parte Brooke Shields che appende sul frigo la foto di Steffi Graf perchè vuole essere in forma come lei il giorno del matrimonio, mi pare un pò troppo inverosimile).

Da ex tifosa di Andre non sono delusa da questa biografia, a me pare un Agassi molto umano nel raccontare le sue debolezze.
MattVince
Illuminato
Messaggi: 4387
Iscritto il: mer gen 16, 2002 1:00 am

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da MattVince »

Se un tifoso, non un semplice simpatizzante che ogni tanto beccava i match in tv, di Agassi rimane deluso da lui dopo aver letto l'autobiografia, io mi chiedo chi abbia tifato nei 5-10-15 anni che si riteneva tifoso di Agassi.

E' interessante come lui racconta diverse cose, ma chi per anni lo ha seguito non trovo un colpo di scena che sia uno, o meglio, ci sono aneddoti straordinari, storie di rapporti umani molto interessanti ed emozionanti e tutto... Ma dettagli a parte (che ne so, antipatia per Muster dovuto all'abbraccio con toccata di chioma o cose del genere), cosa avrebbe deluso un tifoso di Agassi?
A leggere il libro sembra di sentirlo parlare con la sua voce, di vederlo, di immaginarselo davanti...
Io non immaginavo, e qualche dubbio ancora c'è, sul parrucchino al Roland Garros del 1990, ma che Agassi avesse capelli poco folti, io credo lo avesse capito chiunque.
Già a 18 anni l'attaccatura era molto alta e dai 22 anni in poi praticamente è sempre stato col cappellino in testa, anche quando si cambiava la maglia ai cambi di campo, e le poche immagini del '93 e '94 senza copricapo mostravano riportoni enormi o comunque una attaccatura mooolto alta... Vedendolo a gennaio 1995, quelli erano i capelli che mi immaginavo avesse, ovvero pochi davanti e sopra, più dietro.

A proposito di delusione... Invece viene fuori la grande umanità che già, io almeno, gli intravedevo, una persona molto sensibile e generosa, uno che pensa molto.
Veramente si da poco peso e poche arie, mentre magari ha dato più risalto a cose sue negative rispetto ai tante pregi... Vengono enfatizzati difetti, o partite con clamorose sconfitte e nemmeno una riga, dico una, al Master del 1990 dove uno dopo l'altro fece fuori Sampras, Becker ed Edberg... Invece nulla.
Piuttosto ci racconta retroscene di sconfitte a San Josè o Scottsdale o altro.

Poi sull'odio per il tennis... Praticamente ogni persona che nel libro racconta venga a conoscenza di questa cosa ha la stessa reazione "tu non lo odi veramente...", ed è così... Nel senso, è un diverso uso della parola odio... Non ne poteva più per quel che gli aveva imposto il padre e altro, ma sappiamo tutti, chi ha letto il libro e chi lo ha seguito per 20 anni, anche dopo il ritiro, che non pare proprio uno che odia il tennis, almeno non nella concezione classica della parola odiare, tant'è chè ha appunto continuato a giocare fino a 36 anni con un corpo che non ne poteva più, qualche esibizione subito dopo la fine della carriera, etcc...

Poi sono notevoli, ma già lo sapevamo, le distrazione e la non troppa concentrazione sui risultati da ottenere sul campo che ha avuto durante la carriera, ma è proprio il paradosso e le contraddizioni della sua intera vita... Dal non pensare che gli dicevano fin da bambino, al pensare troppo, pure durante i match a tutto fuorchè alla partita che stava giocando.

Boh, non so, ma io leggendo la biografia ho letto di tanti aneddoti interessanti, curiosità, chicche e tutto...
Ma quel che leggevo era al 100% Agassi... Poi qualche errore di date, punteggi, traduzione, alcune parti romanzate (ne dico una al volo, il fatto che Becker nella semifinale Us Open '95 ha aspettato tanto a rete la stretta di mano, ricordavo nitidamente che non era così... E sono certo che non è così, ricordo la stretta di mano fulminea e senza sguardi, ma arrivarono insieme a rete mentre Agassi guardava l'angolo e si guardava intorno), ma è tutto terribilmente Agassi al 100%, nessuno che lo ha seguito per 20 anni può aver avuto grosse sorprese o delusioni, al di la che gli è stata cucita addosso una immagine che non era la sua a inizio carriera, ma già tante cose si sapevano di lui... Magari non nel dettaglio, ma che Gil Reyes fosse preparatore atletico, guardia del corpo, amico, tuttofare, secondo padre, lo sapevamo tutti, ma non perchè lo immaginavo io... Ma perchè così ci è sempre stato raccontato, da Agassi in prima persona, dalle cronache di Tommasi, etcc...

Poi per carità, se qualche tifoso è rimasto deluso, è un suo diritto, non capisco da cosa, ma non importa.

Buon anno a tutti.
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da Nickognito »

mah, ognuno ha le sue reazioni.

Il libro, peraltro molto gradevole, ha cambiato in negativo la mia immagine di Agassi. Per due motivi: uno, che e' permeato dalla necessita' di dimostrare di essere umano e mostarre le proprie debolezze, quasi ostentarle per essee forte. Due, parla male di tutti, tranne tre eccezioni. E' vero che si accompagnano i rovesci buoni della medaglia, che comunque le sue debolezze le mostra anche davvero e che non e' politicamente corretto.

Ma nessun giudizio su di lui, non e' colpa sua se e' cosi' , e' di suo padre, del dna, boh, non e' un essere speciale che ha libero arbitrio, e' come tutti :)
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
D.F.Wallace
Saggio
Messaggi: 9089
Iscritto il: ven dic 19, 2008 8:09 am
Località: Milano

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da D.F.Wallace »

Oh sia chiaro, a me è piaciuto il libro e piace Agassi e non sono deluso! :D
Però credo che sia molto romanzato.
Dal libro la sensazione che ricavo è che aveva veramente un talento incredibile per essere riuscito a fare quello che ha fatto con uno stile di vita così poco professionale...altro che Safin :)
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26504
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da uglygeek »

MattVince ha scritto:Se un tifoso, non un semplice simpatizzante che ogni tanto beccava i match in tv, di Agassi rimane deluso da lui dopo aver letto l'autobiografia, io mi chiedo chi abbia tifato nei 5-10-15 anni che si riteneva tifoso di Agassi.
Secondo me stai analizzando il libro con gli occhi del tifoso (e l'essere tifoso, ti direbbe lo stesso Agassi, e' forse gia' un errore, anche perche' non si conosce mai davvero l'oggetto del tifo ma solo l'immagine che si ha di esso).
Puoi reinterpretare la parola 'odio' quanto vuoi (comunque nella versione originale c'e' scritto proprio 'hate') ma insomma, piu' di scrivere che fu preso dall'angoscia al momento di passare pro perche' proprio non voleva saperne di passare la vita giocando a tennis ma sapeva di non avere piu' scelta, ma cos'altro doveva scrivere per spiegare che odia il tennis? E' poi cosi' strano, visto che ha vissuto anni incatenato a una macchina lanciapalle?

Personalmente, io non credo che a leggere il libro si rimanga tanto delusi da Agassi, anzi, e' la storia di una crescita umana sorprendente. Il libro sara' anche un po' romanzato ma mi sembra piuttosto sincero. E' vero che non ci sono grandissimi colpi di scena, sono per lo piu' cose che i tifosi conoscevano (ma conoscevi anche la vicenda del crack e della mancata squalifica?)
Ne' darei tanta importanza al fatto che fosse piu' o meno calvo, anche se e' interessante capire quanto fosse per lui un problema, e purtroppo posso ben mettermi nei suoi panni.

Piu' che di essere delusi da lui credo che il libro lasci un sapore amaro riguardo al tennis, al mondo del tennis professionistico in generale e proprio al tennis come sport. C'e' molto squallore, nell'academy di Bollettieri, nei tornei, negli avversari, nei media, nel marketing, nell'ATP, persino jet set che si arriva a frequentare. E se lo squallore forse era da aspettarsi, dal libro emerge anche attorno ad Agassi una grande mancanza di professionalita' del mondo che lo circondava, questa davvero sorprendente.

Andre: I hate tennis.
Stefanie: Doesn't everybody?
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Johnny Rex
Utente dell' anno 2021
Messaggi: 75382
Iscritto il: gio set 15, 2005 2:21 pm
Località: Salò
Contatta:

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da Johnny Rex »

Non mi è ben chiaro cosa Cristiano intenda quando dice (o meglio ripete, lo sta facendo in vari topic) di esseri senza libero arbitrio. Se intende che il caso ha un peso preponderante nella vita di ogni essere umano,concordo con lui,se intende che ,in generale, non c'è liberta di scegliere/scegliersi il proprio futuro,insomma. Fra Il Mondo Come Volontà e rappresentazione e il caso assoluto ci sono gradazioni, tonalità, varietà.
Fermo restando che la componente casuale è fondamentale.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
Avatar utente
babaoriley
FooLminato
Messaggi: 11770
Iscritto il: lun gen 14, 2008 2:55 pm
Località: Milan

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da babaoriley »

Io del parrucchino non ne sapevo niente, così come del fatto che Pancho Gonzalez fosse suo cognato (Forse non sono stata abbastanza tifosa di Andre :) ).
Dei problemi di droga e dei guai con l'Atp invece si ma a grandi linee, il libro mi è stato utile per capire meglio queste vicende.
uglygeek ha scritto:Piu' che di essere delusi da lui credo che il libro lasci un sapore amaro riguardo al tennis, al mondo del tennis professionistico in generale e proprio al tennis come sport. C'e' molto squallore, nell'academy di Bollettieri, nei tornei, negli avversari, nei media, nel marketing, nell'ATP, persino jet set che si arriva a frequentare. E se lo squallore forse era da aspettarsi, dal libro emerge anche attorno ad Agassi una grande mancanza di professionalita' del mondo che lo circondava, questa davvero sorprendente.
si, direi di si.
D.F.Wallace
Saggio
Messaggi: 9089
Iscritto il: ven dic 19, 2008 8:09 am
Località: Milano

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da D.F.Wallace »

Dirò una cazzàta ma secondo me Agassi (o chiunque nei suoi panni) ingigantisce un po' il suo odio per il tennis non avendo un metro di paragone della vita di un adolescente "normale".
Ok che essere costretto a giocare a tennis dal padre anzichè farlo per puro piacere non è bello...però neanche farsi il cùlo sui banchi da scuola non è il massimo eh :D
Lui stesso alla fine ha scelto il tennis come "meno peggio" rispetto allo studio dato che probabimente non aveva un gran futuro da studente davanti e non aveva voglia di studiare...
D'accordo che una pratica più moderata del tennis con un padre meno ossessivo sarebbe stato meglio...ma anche gli altri adolescenti fanno cose che non hanno voglia e non gradiscono ma devono fare!
Tutti gli adolescenti hanno i propri drammi interiori più o meno pesanti da sopportare. :wink:

Probabilmente lo stesso errore che faccio io nel dire "eh beh avrei fatto a cambio volentieri con lui sostituendo le ore di studio con quelle sui campi da tennis"...
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da Nickognito »

Johnny Rex ha scritto:Non mi è ben chiaro cosa Cristiano intenda quando dice (o meglio ripete, lo sta facendo in vari topic) di esseri senza libero arbitrio. Se intende che il caso ha un peso preponderante nella vita di ogni essere umano,concordo con lui,se intende che ,in generale, non c'è liberta di scegliere/scegliersi il proprio futuro,insomma. Fra Il Mondo Come Volontà e rappresentazione e il caso assoluto ci sono gradazioni, tonalità, varietà.
Fermo restando che la componente casuale è fondamentale.

F.F.
intendo che il libero arbitrio non esiste. E, se siamo in un certo modo, ci comporteremmo di conseguenza a cio' che siamo. (poi, certo, il caso avra' la sua grande parte, ma cio' che scegliamo sara' conseguenza di cio' che siamo e non di chissa' quale scelta del momento)/ Di conseguenza ritengo inutile star sempre l;i' a parlare di colpe, e piu' utile capire cosa fa diventare le persone in un certo modo.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto:C'e' molto squallore, nell'academy di Bollettieri, nei tornei, negli avversari, nei media, nel marketing, nell'ATP, persino jet set che si arriva a frequentare..
ok, ma, se togli gli avversari (e qui abbiamo solo l' opinione di Agassi, eh) si parla dei posti peggiori frequentati dai tennisti, eh,. non di un tennista medio. Del tennista supercostruito da media, genitori e accademie di concentramento, se ce n' e' uno. Vai a qualsiasi torneo junior e di casi Agassi praticamente non ne trovi.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
MattVince
Illuminato
Messaggi: 4387
Iscritto il: mer gen 16, 2002 1:00 am

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da MattVince »

D.F.Wallace ha scritto: Dal libro la sensazione che ricavo è che aveva veramente un talento incredibile per essere riuscito a fare quello che ha fatto con uno stile di vita così poco professionale...altro che Safin :)
Ma perchè c'è una sola persona che dubita di questo? :o
Io ho fatto tante volte il parallelo Agassi-Safin, la differenza è che Agassi rispetto a Safin ha tutto un pò di più... Un pò più talento, un pò più cuore, un pò più di forza interiore, una testa, intesa a 360° più pensante, etcc. Ma vogliamo anche mettere in dubbio il fatto che Agassi facesse o meno vita professionale nella prima metà della carriera?
Tu dici che il libro è romanzato, io potessi scommetterei che sulla vita professionale è stata una delle parti dove ha tenuto il freno a mano tirato.. Ma quante volte è stato paparazzato dove non doveva essere in qualche festa hollywoodiana, in qualche red carpet, in qualche prima o altri posti anche in piena stagione tennistica?
Poi se voleva esaltare il suo talento, cosa che non mi pare abbia fatto nel libro, avrebbe dato maggiore enfasi a certe vittorie, a certi tornei (ripeto il Masters '90 dove ha messo in fila Sampras, Becker ed Edberg tra gli altri... Primi due del Mondo quell'anno e Sampras vincitore degli Us Open) mentre praticamente non fa cenno a questa ma descrive minuziosamente sconfitte o disfatte varie.

Poi sulla parola odio, chiamala iperbole, trova la figura retorica migliore che descriva meglio, ma è come quando si abusa della parola "amore", come "amo far le passeggiate alla sera con il mio cane", "amo le patatine fritte"... Se prendiamo letteralmente la parola amore, il verbo amore, io credo che a fare le pulci sarebbe entrambe frasi da ritrattare o modificare, lo stesso per l'odio per il tennis.
Può aver avuto la nausea, può per ripicca per il padre averlo rifiutato, ma parliamo di uno che ricco come pochi, poteva fare quel che voleva dalla vita, era fuori dal primi 100 al Mondo dopo aver vinto 3 Slam e invece di mandare tutto a quel paese e far quello che voleva è rientrato nel circuito partendo dal basso e ha conquistato tutto quel gli mancava da conquistare, tornato al numero uno, vinto Slam oltre 30 anni e altro.
Uno che a 35 anni, con difficoltà fisiche evidenti, lo abbiamo visto al Roland Garros quando finì l'effetto del cortisone che era letteralmente impalato e in lacrime dal dolore, andare avanti a giocare, nonostante avesse una splendida famiglia, bambini piccoli e tanti interessi fuori dal campo.
Una volta ritirato gioca diverse esibizioni, lo si è visto a qualche torneo per qualche partita spettacolo benefica... Non proprio come Lendl che per più di 10 anni non ha toccato una racchetta.

Baba, dei capelli non proprio folti lo si capiva dal fatto che mai togliesse il cappello e che avesse, le rarissime volte che lo si vedeva senza cappello, riportoni enormi, poi parrucchino o come vogliamo chiamarlo ovvio che non lo si sapeva... Che la sorella avesse sposato Pancho Gonzalez, c'è stata una gara tra Tommasi e Nickognito a chi ce lo ricordasse più spesso.
Io non sapevo niente dei problemi con l'atp per la droga, ma direi che questa non la sapeva nessuno o quasi fuori dall'entourage... Insomma, mi sa che sapevi il contrario del comune appassionato di tennis... :D
Johnny Rex
Utente dell' anno 2021
Messaggi: 75382
Iscritto il: gio set 15, 2005 2:21 pm
Località: Salò
Contatta:

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da Johnny Rex »

OT (?)

Cristiano,la tua visione mi interessa sopratutto perchè vi traspare,e non scherzo, una profonda comprensione per l'essere umano (Qualunque essere umano) ,diciamo che eliminare il concetto di colpa (spesso, ricordiamolo,al confine con l'omissione,ah,a proposito, ed il concetto di DOLO? :) ) ,però non convince appieno,a meno che non la intendi, che so, che col libero arbitrio vorrei vivere a tananarive anzichè a Salò,essere un musicista anzichè un assicuratore, e via dicendo, nel senso che ne siamo privati all'ORIGINE dei giochi. Il che non significa esserne privati in seguito. Non è che tutte le scelte che facciamo vengono determinate dall'ambiente in cu ci siamo sviluppati e da quel che ci circonda.
Insomma, una visione, permettimi, un po' tanto Deterministica.

FINE OT

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da Nickognito »

solo deterministica, direi. Ma non ridurrei tutto all' ambiente. O, meglio, non mi piace se detto cosi'. Prima di tutto, noi facciamo parte dell' ambiente. Non vorrei essere troppo panteista e troppo poco individualista, ma e' cosi'. E' indubbio che geneticamente e psicologicamemente abbiamo una identita' nostra e sentiamo il bisogno di averla, ma certo la abbiamo fino a un certo punto. L' assenza di libero arbitrio puo' far pensare a conludere che tutto dipenda da ambiente, caso, o dna. Ma non e' cosi', il libero arbitrio e' qualcosa che sentiamo di avere, fa parte della regola del gioco, cosi' come la casualita'. Anche il determinismo in fondo e' una nostra visione, un nostro modo di vedere le cose, che chissa' come sono da altre prospettive. Vivendo con queste regole del gioco, non serve a molto dire ' tanto e' colpa dell' ambiente'. Piu' che altro serve un po' a non giudicare gli altri, un po' a capire che bene o male non siamo fatti in modo che in qualunque momento possiamo decidere tutto, con sforzi di volonta'. Siamo per lo piu' in un modo tale per cui agiamo per come siamo, e quindi se vogliamo cambiare dobbiamo vedere le cose piu' a lungo termine, farlo lentamente, e farlo con dei motivi.

Vuol dire ' scegliere' (che tanto, psicologicamente pensiamo di poterlo fare, quindi gisuto usare questo termine parlando) il nostro ambiente. Siccome l' ambiente decide per noi, bene, scegliamo l' ambiente migliore. Scegliamo cio' che ci migliora, che siano filosofie di sapienti, rafforzare il corpo , lo spirito, andare su mymag, guardare mcenroe, stare con una ragazza brutta ma che ci accetta per quel che siamo, quel che volete :)

Purtroppo spesso e' presente questo atteggiamento per cui vogliamo , per tutto, sapere se una cosa corrisponde a verita'. Non ci interessa sapere se l' idea del Paradiso , per dire, ci fa essere piu' buoni, ma ci interessa sapere se esiste veramente (e siamo sicuri di si, o piu' probabilmente di no), e magari vogliamo sapere se Agassi e' buono o cattivo allo stesso modo in cui vogliamo sapere che un suo rovescio e' errato o vincente. Io preferisco vedere che Agassi fa parte di un ambiente. Poi per me e' colpevole di non essersi fatto squalificare dall' atp e aver aspettato a parlare fin dopo il ritiro. Lo ha fatto volontariamente, e, secondo la definizione di colpa che abbiamo della nostra lignua, la cosa corrisponde a verita', per me e' colpevole. Solo che non mi interessa sottolinearlo, e' un gioco che trovo piuttosto insensato. E' tautologico. Do una definizione e trovo una corrispondenza. Non mi serve a nulla. A che mi serve sapere se qualcuno e' colpevole? Per trattarlo male, mandarlo in carcere? all/ inferno?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26504
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da uglygeek »

MattVince ha scritto:Poi sulla parola odio, chiamala iperbole, trova la figura retorica migliore che descriva meglio, ma è come quando si abusa della parola "amore", come "amo far le passeggiate alla sera con il mio cane", "amo le patatine fritte"... Se prendiamo letteralmente la parola amore, il verbo amore, io credo che a fare le pulci sarebbe entrambe frasi da ritrattare o modificare, lo stesso per l'odio per il tennis.
Può aver avuto la nausea, può per ripicca per il padre averlo rifiutato, ma parliamo di uno che ricco come pochi, poteva fare quel che voleva dalla vita, era fuori dal primi 100 al Mondo dopo aver vinto 3 Slam e invece di mandare tutto a quel paese e far quello che voleva è rientrato nel circuito partendo dal basso e ha conquistato tutto quel gli mancava da conquistare, tornato al numero uno, vinto Slam oltre 30 anni e altro.
[...]
Una volta ritirato gioca diverse esibizioni, lo si è visto a qualche torneo per qualche partita spettacolo benefica... Non proprio come Lendl che per più di 10 anni non ha toccato una racchetta.
No, la nausea per il tennis e' una cosa diversa. Quello e' il caso di McEnroe nel 1985, ad esempio. Dalla sua biografia si capisce come fino ad allora, pur con le sue nevrosi, amasse molto giocare a tennis, e soprattutto vincere, ma che dopo il 1984 lo stress avesse avuto la meglio su di lui.

Il caso di Agassi e' chiarissimo. Il padre voleva che i figli diventassero campioni di tennis. CI ha provato col fratello maggiore di Andre, che pero' non ha saputo portare ad emergere a livello pro. Ci ha provato ancora di piu' con Andre costringendolo ad allenarsi ore e ore fin da bambino, portandolo in giro per tornei, menandolo se non si allenava svogliatamente o se perdeva (ovviamente l'idea di disobbedire al padre e non giocare non poteva nemmeno essere presa in considerazione). Ti ricordo che parliamo di un bambino di 5, 7, 9, 11, 13 anni... A quell'eta' si fa quello che dice il padre, specie se manesco, e basta. Fosse stato per lui avrebbe semmai giocato a calcio.
Poi a forza di allenarsi, e visto che c'era del talento, il ragazzo giocava davvero bene, cosi' l'ha mandato da Bollettieri, dove non voleva andare e non voleva rimanere. Poi sono cominciati i primi tornei del tour, e il passaggio a pro, che non voleva fare. Fin qui ti pare il ritratto di una persona che ama il tennis?
Poi ha cominciato a diventare un personaggio, a vincere, a guadagnare tanti soldi. A modo suo si e' dedicato al suo lavoro, cercando di vincere perche' non ha certo il carattere di uno che accetta le sconfitte.

Tu dici, ma allora perche' non ha smesso appena possibile, dopo le prime grandi vittorie? Mi sembra un ragionamento molto superficiale. Lo stesso Agassi lo scrive nella biografia, parlando degli ultimi tornei, che non ne poteva piu' ma non si sentiva pronto a smettere. Guarda che smettere e' una cosa molto dura per gli sportivi, perche' viene meno la propria identita'. Ieri ero un tennista, oggi cosa sono? Nel calcio c'e' chi si e' sparato per questo. Non e' questione di amare o meno il proprio lavoro, e' proprio che si perde una grossa parte di se stessi. Ci pensavo lo scorso marzo guardando il senior tour a Zurigo... Leconte, Lendl, Philippoussis, Henman, Ivanisevic, Sampras... erano degli Dei, e ora cosa sono? Dei ciccioni semoventi, degli "have been" ormai usciti dal cono di luce della vera celebrita'. Non e' uno scherzo, smettere.

Siccome tu sei un tifoso di Agassi non vuoi accettare che non gli piacesse lo sport che piace a te e che e' la ragione per cui sei suo tifoso. Non vuoi accettarlo perche' a ben vedere la cosa e' un po' illogica: noi possiamo aspettarci che i campioni dello sport che seguiamo col tempo divengano stanchi o anche nauseati dal loro lavoro ma facciamo fatica ad accettare che non avessero nemmeno all'inizio un minimo di passione per quello sport, perche' il fatto contraddice la nostra stessa passione. Lo scrive anche lui che vorrebbe capire cosa spinge la gente a mettersi in coda per ore a Wimbledon ma non ci riesce.

Riguardo alle esibizioni, Agassi scrive di non aver toccato la racchetta per molto tempo dopo il ritiro, e di aver ricominciato a palleggiare con Steffi perche' voleva raccogliere fondi per la sua meritoria fondazione che contribuisce a far studiare i bambini poveri. (Nota, non giocare a tennis, ma studiare, esattamente quello che non ha fatto lui).

Riguardo a Lendl, come certamente saprai negli ultimi anni di carriera aveva grossi problemi alla schiena, tanto che quando prendeva un aereo doveva stendersi per terra perche' non riusciva a stare seduto a lungo. E' per questo che non ha toccato la racchetta per 10 anni, ed e' anzi un miracolo che oggi possa giocare, sia pur malissimo. Direi che il paragone e' piuttosto assurdo. Le motivazioni di Lendl erano ben altre: lui voleva evadere dal grigiore della Cecoslovacchia comunista. Ma se c'e' una persona che ama lo sport questo e' Lendl, infatti sognava per le figlie un futuro da campionesse di golf, ha passato anni a portarle in giro per tornei. E se c'e' una cosa che Andre Agassi e Stefanie Graf davvero non vogliono e' un figlio sportivo. E certamente non nel tennis.

Ecco la vera definizione di odio verso il tennis te la da' lui quando dice che non vorrebbe che i suoi figli giocassero a tennis. Piu' chiaro di cosi'...
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Johnny Rex
Utente dell' anno 2021
Messaggi: 75382
Iscritto il: gio set 15, 2005 2:21 pm
Località: Salò
Contatta:

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da Johnny Rex »

Gran Post.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
Avatar utente
balbysauro
Utente del Decennio 10-20
Messaggi: 75798
Iscritto il: mer nov 28, 2007 6:53 pm
Località: Palermo

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da balbysauro »

uglygeek ha scritto:Ti ricordo che parliamo di un bambino di 5, 7, 9, 11, 13 anni...
vabbè, doveva allenarsi un anno si e uno no, c'è stato di peggio :D
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da Nickognito »

concordo con uglygeek su Agassi e il suo non amore per il tennis.

Pero', oh, la descrizione del suo dolore fisico a fine carriera e' ovvio che faccia pensare ' ma miliardariodelcazzo, ritirati e non lamentarti, e goditi la vita ' :D Sembra dscriversi come un martire. Poi, al solito, e' comrpensibile per un campione non riuscire a smettere, perfinos e non ti paice, perfino se soffri, pero' almeno evita l' autocommiserazione, ecco :)

C' e' un tassello mancante, infatti, in tutto questo. Con tutto il rispetto per l' infanzia infelice, mis embrerebbe improprio descrivere il tennis per agassi come una sorta di droga del tutto negativa. Non riesce a smettere, ma lo odia e lo fa soffrire. Diciamo che avra' omesso quella parte che lo gratficava molto , e che , tra le altre cose, lo spingeva a non ritirarsi. Pero' si', e' stato citato mcenroe. Leggendo le due biografie si capisce come per entrambi perdere fosse un gran dolore, ma la differenza era che per mac vincere era un gran piacere, per agassi no. Vincere no, ma essere benestante famoso e apprezzato, pero', probabilmente si', e questa parte e' omessa, diciamo :)
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
tuborovescio
FooLminato
Messaggi: 11156
Iscritto il: mer dic 17, 2008 5:30 pm
Località: Colorado

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da tuborovescio »

uglygeek ha scritto: Lo scrive anche lui che vorrebbe capire cosa spinge la gente a mettersi in coda per ore a Wimbledon ma non ci riesce.
:o :(
Per capire di tennis è necessario aver giocato? :D
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da Nickognito »

:D :D :D
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
BackhandWinner
Massimo Carbone
Messaggi: 33605
Iscritto il: lun mar 12, 2007 3:13 am
Località: Adriazia Centrale

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da BackhandWinner »

uglygeek ha scritto:
MattVince ha scritto:Poi sulla parola odio, chiamala iperbole, trova la figura retorica migliore che descriva meglio, ma è come quando si abusa della parola "amore", come "amo far le passeggiate alla sera con il mio cane", "amo le patatine fritte"... Se prendiamo letteralmente la parola amore, il verbo amore, io credo che a fare le pulci sarebbe entrambe frasi da ritrattare o modificare, lo stesso per l'odio per il tennis.
Può aver avuto la nausea, può per ripicca per il padre averlo rifiutato, ma parliamo di uno che ricco come pochi, poteva fare quel che voleva dalla vita, era fuori dal primi 100 al Mondo dopo aver vinto 3 Slam e invece di mandare tutto a quel paese e far quello che voleva è rientrato nel circuito partendo dal basso e ha conquistato tutto quel gli mancava da conquistare, tornato al numero uno, vinto Slam oltre 30 anni e altro.
[...]
Una volta ritirato gioca diverse esibizioni, lo si è visto a qualche torneo per qualche partita spettacolo benefica... Non proprio come Lendl che per più di 10 anni non ha toccato una racchetta.
No, la nausea per il tennis e' una cosa diversa. Quello e' il caso di McEnroe nel 1985, ad esempio. Dalla sua biografia si capisce come fino ad allora, pur con le sue nevrosi, amasse molto giocare a tennis, e soprattutto vincere, ma che dopo il 1984 lo stress avesse avuto la meglio su di lui.

Il caso di Agassi e' chiarissimo. Il padre voleva che i figli diventassero campioni di tennis. CI ha provato col fratello maggiore di Andre, che pero' non ha saputo portare ad emergere a livello pro. Ci ha provato ancora di piu' con Andre costringendolo ad allenarsi ore e ore fin da bambino, portandolo in giro per tornei, menandolo se non si allenava svogliatamente o se perdeva (ovviamente l'idea di disobbedire al padre e non giocare non poteva nemmeno essere presa in considerazione). Ti ricordo che parliamo di un bambino di 5, 7, 9, 11, 13 anni... A quell'eta' si fa quello che dice il padre, specie se manesco, e basta. Fosse stato per lui avrebbe semmai giocato a calcio.
Poi a forza di allenarsi, e visto che c'era del talento, il ragazzo giocava davvero bene, cosi' l'ha mandato da Bollettieri, dove non voleva andare e non voleva rimanere. Poi sono cominciati i primi tornei del tour, e il passaggio a pro, che non voleva fare. Fin qui ti pare il ritratto di una persona che ama il tennis?
Poi ha cominciato a diventare un personaggio, a vincere, a guadagnare tanti soldi. A modo suo si e' dedicato al suo lavoro, cercando di vincere perche' non ha certo il carattere di uno che accetta le sconfitte.

Tu dici, ma allora perche' non ha smesso appena possibile, dopo le prime grandi vittorie? Mi sembra un ragionamento molto superficiale. Lo stesso Agassi lo scrive nella biografia, parlando degli ultimi tornei, che non ne poteva piu' ma non si sentiva pronto a smettere. Guarda che smettere e' una cosa molto dura per gli sportivi, perche' viene meno la propria identita'. Ieri ero un tennista, oggi cosa sono? Nel calcio c'e' chi si e' sparato per questo. Non e' questione di amare o meno il proprio lavoro, e' proprio che si perde una grossa parte di se stessi. Ci pensavo lo scorso marzo guardando il senior tour a Zurigo... Leconte, Lendl, Philippoussis, Henman, Ivanisevic, Sampras... erano degli Dei, e ora cosa sono? Dei ciccioni semoventi, degli "have been" ormai usciti dal cono di luce della vera celebrita'. Non e' uno scherzo, smettere.

Siccome tu sei un tifoso di Agassi non vuoi accettare che non gli piacesse lo sport che piace a te e che e' la ragione per cui sei suo tifoso. Non vuoi accettarlo perche' a ben vedere la cosa e' un po' illogica: noi possiamo aspettarci che i campioni dello sport che seguiamo col tempo divengano stanchi o anche nauseati dal loro lavoro ma facciamo fatica ad accettare che non avessero nemmeno all'inizio un minimo di passione per quello sport, perche' il fatto contraddice la nostra stessa passione. Lo scrive anche lui che vorrebbe capire cosa spinge la gente a mettersi in coda per ore a Wimbledon ma non ci riesce.

Riguardo alle esibizioni, Agassi scrive di non aver toccato la racchetta per molto tempo dopo il ritiro, e di aver ricominciato a palleggiare con Steffi perche' voleva raccogliere fondi per la sua meritoria fondazione che contribuisce a far studiare i bambini poveri. (Nota, non giocare a tennis, ma studiare, esattamente quello che non ha fatto lui).

Riguardo a Lendl, come certamente saprai negli ultimi anni di carriera aveva grossi problemi alla schiena, tanto che quando prendeva un aereo doveva stendersi per terra perche' non riusciva a stare seduto a lungo. E' per questo che non ha toccato la racchetta per 10 anni, ed e' anzi un miracolo che oggi possa giocare, sia pur malissimo. Direi che il paragone e' piuttosto assurdo. Le motivazioni di Lendl erano ben altre: lui voleva evadere dal grigiore della Cecoslovacchia comunista. Ma se c'e' una persona che ama lo sport questo e' Lendl, infatti sognava per le figlie un futuro da campionesse di golf, ha passato anni a portarle in giro per tornei. E se c'e' una cosa che Andre Agassi e Stefanie Graf davvero non vogliono e' un figlio sportivo. E certamente non nel tennis.

Ecco la vera definizione di odio verso il tennis te la da' lui quando dice che non vorrebbe che i suoi figli giocassero a tennis. Piu' chiaro di cosi'
...
Johnny Rex ha scritto:Gran Post.

F.F.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
Johnny Rex
Utente dell' anno 2021
Messaggi: 75382
Iscritto il: gio set 15, 2005 2:21 pm
Località: Salò
Contatta:

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da Johnny Rex »

Nickognito ha scritto:concordo con uglygeek su Agassi e il suo non amore per il tennis.

Pero', oh, la descrizione del suo dolore fisico a fine carriera e' ovvio che faccia pensare ' ma miliardariodelcazzo, ritirati e non lamentarti, e goditi la vita ' :D Sembra dscriversi come un martire. Poi, al solito, e' comrpensibile per un campione non riuscire a smettere, perfinos e non ti paice, perfino se soffri, pero' almeno evita l' autocommiserazione, ecco :)

C' e' un tassello mancante, infatti, in tutto questo. Con tutto il rispetto per l' infanzia infelice, mis embrerebbe improprio descrivere il tennis per agassi come una sorta di droga del tutto negativa. Non riesce a smettere, ma lo odia e lo fa soffrire. Diciamo che avra' omesso quella parte che lo gratficava molto , e che , tra le altre cose, lo spingeva a non ritirarsi. Pero' si', e' stato citato mcenroe. Leggendo le due biografie si capisce come per entrambi perdere fosse un gran dolore, ma la differenza era che per mac vincere era un gran piacere, per agassi no. Vincere no, ma essere benestante famoso e apprezzato, pero', probabilmente si', e questa parte e' omessa, diciamo :)
Non lo so, a parte il tuo (consueto) cenno uelbechiano all' "invecchiare" godendosi la salute e qualche bel c.ulo la sensazione che ho avuto io è che la gratificazione economica, il successo, in realtà ad Agassi non interessino così tanto,la sensazione che ne esce è quella di una persona che non sapeva cosa altro fare, e per sua fortuna è riuscito,alla grande, in ciò che fare sapeva.
Non ho letto tanta autocommiserazione, quanto un "ce l'ho fatta malgrado questo e questo", dove altri campioni non hanno avuto nè problemi consiili nè una infanzia così. Non è casuale che l'immagine spesso più riproposta nel libro sia quella del quadro con l'uomo che, solo, deve salvare i suoi familiari (leggasi,il suo mondo) grazie alal forza della sua stretta. Altri campioni anche senza successo sarebbero stati uomini normali,o di successo (che termine del k) in altri campi, Andreino, verosimilmente, senza l'approdo stabile al circuito maggiore sarebbe davvero rotolato a valle, nel'accezione più tragica del termine.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da Nickognito »

boh, io continuo a ritener sopravvalutato ; ' essere difficilissimo smettere. Di essrere fanmoso, campione, seguito, ed ammirato. Certo, soggettivamente puo' essere difficilissimo anche qualsiasi cosa, che so, anche iniziare a lavorare 4 ore al giorno se sei stato nullafacente una vita. Pero' mi sembra eccessivo, ecco.

Anche perche' ritirarsi capita a chiunque. Magari dirigi 50 persone al lavoro, ti mandano regali e inviti ovunque, e da un giorno all' altro sei un pensionato, senza troppi soldi, senza nessuno che ti considera. Se ti ritiri dal tennis rimani con soldi, amici interessati, regali, inviti, interviste e se ti annoi puoi girare il mondo con 8 yacht, non guardare raiuno e giocare a bocce.

Poi , certo, si puo' comprendere tutto,
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
MattVince
Illuminato
Messaggi: 4387
Iscritto il: mer gen 16, 2002 1:00 am

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da MattVince »

Nemmeno perdo tempo a rispondere a B&W che ovviamente quota e sottolinea ciò che gli pare, non ne vale la pena.

Ovviamente quello che scrive Ugly, specie quando scrive cose su di me, sottilineato, quotato, grande post, monumento etcc...

Mi limito a scrivere una cosa... DOVE HO SCRITTO CHE AGASSI AMA IL TENNIS?!?!

Dove ho scritto che doveva lasciare dopo i grandi successi? Semmai quando era fuori dai 100 e quando rientrare al vertice richiedeva uno sforzo sovraumano.
E cmq si riassume un discorso più lungo con un concetto un pò rozzo e grossolano e lo si bolla come superficiale, un pò come se riassumessi il tuo post in cinque parole e lo etichetto come poco approfondito.

Ma poi hai scritto altre imprecisioni, che ovviamente nessuno rileva, ma quotano e sottolineano quando scrivi che faccio paragoni assurdi, ragionamenti molto superficiali, etcc...

Agassi ha toccato per la prima volta la racchetta molto tempo dopo il ritiro? Il molto è relativo...
Agassi per raccogliere fondi ha bisogno di giocare esibizioni? Tra l'altro a Indian Wells o contro Sampras o in altri posti su invito e non organizzate da lui...
A nessuno risulta che il figlio di Agassi ha partecipato a uno spot televisivo in cui giocava a tennis? :)
Immagino nessuno, o immagino si finga di non saperlo...

A me proprio frega na s... se Agassi ama o no il tennis, e la ragione per cui ammiro lui, perchè ho ammirato Pantani, ammirato Tomba o altri non è per il motivo che scrivi tu e che ovviamente ti viene quotato e sottolineato.

Lendl per oltre 10 anni non è stato visto nemmeno nei circuiti o commentare un match di tennis perchè aveva mal di schiena? CIoè girava il mondo per giocare a golf e gli si bloccava la lingua o la vista per commentare o guardare tennis?

Comunque l'andazzo mymagghiano è il solito, non si risponde a ciò che si scrive, ma a chi scrive.
Non è certo una novità.
Avatar utente
BackhandWinner
Massimo Carbone
Messaggi: 33605
Iscritto il: lun mar 12, 2007 3:13 am
Località: Adriazia Centrale

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da BackhandWinner »

MattVince ha scritto:Nemmeno perdo tempo a rispondere a B&W che ovviamente quota e sottolinea ciò che gli pare, non ne vale la pena.
Cosa dovrei quotare e sottolineare, invece, quello che pare a te? :D
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
MattVince
Illuminato
Messaggi: 4387
Iscritto il: mer gen 16, 2002 1:00 am

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da MattVince »

Ma quota pure quel che ti pare... Tra cui quello che Ugly afferma che io pensi ma che ovviamente non penso.

Anche perchè è prassi rispondere a chi scrive e non a quello che si scrive, quindi continua a fare come ti pare, certo potrò far notare, credo, se una cosa non l'ho scritta ne tantomeno pensata.
Avatar utente
Woodruff
Illuminato
Messaggi: 2457
Iscritto il: lun gen 10, 2011 4:35 pm

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da Woodruff »

MattVince ha scritto:Nemmeno perdo tempo a rispondere a B&W che ovviamente quota e sottolinea ciò che gli pare, non ne vale la pena.

Ovviamente quello che scrive Ugly, specie quando scrive cose su di me, sottilineato, quotato, grande post, monumento etcc...

Mi limito a scrivere una cosa... DOVE HO SCRITTO CHE AGASSI AMA IL TENNIS?!?!

Dove ho scritto che doveva lasciare dopo i grandi successi? Semmai quando era fuori dai 100 e quando rientrare al vertice richiedeva uno sforzo sovraumano.
E cmq si riassume un discorso più lungo con un concetto un pò rozzo e grossolano e lo si bolla come superficiale, un pò come se riassumessi il tuo post in cinque parole e lo etichetto come poco approfondito.

Ma poi hai scritto altre imprecisioni, che ovviamente nessuno rileva, ma quotano e sottolineano quando scrivi che faccio paragoni assurdi, ragionamenti molto superficiali, etcc...

Agassi ha toccato per la prima volta la racchetta molto tempo dopo il ritiro? Il molto è relativo...
Agassi per raccogliere fondi ha bisogno di giocare esibizioni? Tra l'altro a Indian Wells o contro Sampras o in altri posti su invito e non organizzate da lui...
A nessuno risulta che il figlio di Agassi ha partecipato a uno spot televisivo in cui giocava a tennis? :)
Immagino nessuno, o immagino si finga di non saperlo...


A me proprio frega na s... se Agassi ama o no il tennis, e la ragione per cui ammiro lui, perchè ho ammirato Pantani, ammirato Tomba o altri non è per il motivo che scrivi tu e che ovviamente ti viene quotato e sottolineato.

Lendl per oltre 10 anni non è stato visto nemmeno nei circuiti o commentare un match di tennis perchè aveva mal di schiena? CIoè girava il mondo per giocare a golf e gli si bloccava la lingua o la vista per commentare o guardare tennis?

Comunque l'andazzo mymagghiano è il solito, non si risponde a ciò che si scrive, ma a chi scrive.
Non è certo una novità.
Gran Post.

W.R.
A ridateme er mi vecchio nick :cry: Sono ferribotte
Avatar utente
balbysauro
Utente del Decennio 10-20
Messaggi: 75798
Iscritto il: mer nov 28, 2007 6:53 pm
Località: Palermo

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da balbysauro »

Woodruff ha scritto:
MattVince ha scritto:Nemmeno perdo tempo a rispondere a B&W che ovviamente quota e sottolinea ciò che gli pare, non ne vale la pena.

Ovviamente quello che scrive Ugly, specie quando scrive cose su di me, sottilineato, quotato, grande post, monumento etcc...

Mi limito a scrivere una cosa... DOVE HO SCRITTO CHE AGASSI AMA IL TENNIS?!?!

Dove ho scritto che doveva lasciare dopo i grandi successi? Semmai quando era fuori dai 100 e quando rientrare al vertice richiedeva uno sforzo sovraumano.
E cmq si riassume un discorso più lungo con un concetto un pò rozzo e grossolano e lo si bolla come superficiale, un pò come se riassumessi il tuo post in cinque parole e lo etichetto come poco approfondito.

Ma poi hai scritto altre imprecisioni, che ovviamente nessuno rileva, ma quotano e sottolineano quando scrivi che faccio paragoni assurdi, ragionamenti molto superficiali, etcc...

Agassi ha toccato per la prima volta la racchetta molto tempo dopo il ritiro? Il molto è relativo...
Agassi per raccogliere fondi ha bisogno di giocare esibizioni? Tra l'altro a Indian Wells o contro Sampras o in altri posti su invito e non organizzate da lui...
A nessuno risulta che il figlio di Agassi ha partecipato a uno spot televisivo in cui giocava a tennis? :)
Immagino nessuno, o immagino si finga di non saperlo...


A me proprio frega na s... se Agassi ama o no il tennis, e la ragione per cui ammiro lui, perchè ho ammirato Pantani, ammirato Tomba o altri non è per il motivo che scrivi tu e che ovviamente ti viene quotato e sottolineato.

Lendl per oltre 10 anni non è stato visto nemmeno nei circuiti o commentare un match di tennis perchè aveva mal di schiena? CIoè girava il mondo per giocare a golf e gli si bloccava la lingua o la vista per commentare o guardare tennis?

Comunque l'andazzo mymagghiano è il solito, non si risponde a ciò che si scrive, ma a chi scrive.
Non è certo una novità.
Gran Post.

W.R.
:lol:
però dovresti firmare A.Z. :)
Avatar utente
BackhandWinner
Massimo Carbone
Messaggi: 33605
Iscritto il: lun mar 12, 2007 3:13 am
Località: Adriazia Centrale

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da BackhandWinner »

Woodruff ha scritto: W.R.
Wassermann Reaction.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
Pindaro
Bibliofilo onnisciente
Messaggi: 68915
Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
Località: Iperuranio

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da Pindaro »

BackhandWinner ha scritto:
Woodruff ha scritto: F.F.
Filippo Facci
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
taylorhawkins89
Saggio
Messaggi: 8335
Iscritto il: lun ago 25, 2008 5:18 pm

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da taylorhawkins89 »

Pantani però in comune con Agassi aveva solo il tricologo, forse. :)
Johnny Rex
Utente dell' anno 2021
Messaggi: 75382
Iscritto il: gio set 15, 2005 2:21 pm
Località: Salò
Contatta:

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da Johnny Rex »

Povera Vittima

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da Nickognito »

lendl semplicentemente ha detto che chi ha problemi a ritirarsi dal tennis e fare altro nella vita e´uno che ha problemi. Che ami o meno il tennis, per lui era soprattutto un cambiamento di vita. Capisco che possa essere molto superficiale dire a uno che doveva smettere o che, noi che non siamo famosi, non possiamo capire che smettere di giocare per un campione non e´uno scherzo ma per Lendl chi non riesce a farlo ha dei problemi. E Agassi li aveva, Lendl no, tutto qua. Lendl e´uno che parla sempre della moglie ma alla domanda sei ancora innamorato di lei? risponde certo, ma anche della vita. Agassi si dice innamorato del suo ristrettissimo clan, non certo della vita. ´una bella differenza.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
D.F.Wallace
Saggio
Messaggi: 9089
Iscritto il: ven dic 19, 2008 8:09 am
Località: Milano

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da D.F.Wallace »

Anche per me questa cosa del problema di adattarsi alla nuova vita da non alteta mi sembra un po' pompata...probabilmente appunto perchè si tratta di persone che sono molto fortunate e fanno una vita molto bella e agiata e per loro un minimo disagio, a cui non sono abituati, viene percepito in modo maggiore.

Non penso che sia tanto diverso/peggio da chi smette di lavorare....direi che c'è di peggio nella vita...e soprattutto hanno tutti gli strumenti e le possibilità (economiche e non) di limitare questo disagio.
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da Nickognito »

ma io direi che tra i due schieramenti

- tizio e´cosi´una cattiva persona, non e´riuscito a fare cio´, eppure ha una vita fortunata
e
- eh, ma che vuol dire fortunata, non sai quando e´difficile anche per chi e´fortunato rinunciare a parte di questa grande fortuna, ecc ecc

la verita´sia sempre nel mezzo. Cioe´che si cono problemi grandi e problemi piccoli, e uomini di valore affrontano i piccoli problemi con saggezza e senza problemi. Ma d´altra parte non sta a noi colpevolizzare chi non e´un uomo di valore, ci saranno dei motivi per cio´che non spetta a noi giudicare.

Almeno, la vedo cosi´.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Johnny Rex
Utente dell' anno 2021
Messaggi: 75382
Iscritto il: gio set 15, 2005 2:21 pm
Località: Salò
Contatta:

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da Johnny Rex »

Nickognito ha scritto:Ma d´altra parte non sta a noi colpevolizzare chi non e´un uomo di valore, ci saranno dei motivi per cio´che non spetta a noi giudicare.

Si è capito, stop repeat :)

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
MattVince
Illuminato
Messaggi: 4387
Iscritto il: mer gen 16, 2002 1:00 am

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da MattVince »

Johnny Rex ha scritto:Povera Vittima

F.F.
Chissà come mai chi osa non quotare o non approvare o non essere entusiasta di quel che scrive F.F diventa vittima.
Io ogni volta che mi trovo a rispondere a qualche puttànata scritta a casaccio, ad esempio quando si decide cosa penso e mi si risponde come se io avessi pensato o scritto quel concetto, quando faccio notare che io non ho scritto ne tantomeno pensato una cosa... Arriva il gingle, l'evergreen di Double F "Povera Vittima".

Ugly decide quello che penso, volendo una strònzata, mi risponde in base a quella, e per il prode F.F dovrei o tacere, o scrivere "certo che ho pensato e scritto quella strònzata".
Ma non essendoci la novità, tutto normale, nessuno si stupisce.
Ovviamente non ho problema alcuno e mai li avrò a far notare certe incongruenze.

Non mi interessava, e infatti non l'ho fatto :) , trovare qualcosa in comune tra Pantani ed Agassi, ma volendo ce ne sono tante di caratteristiche in comune.
Limitandosi allo sport entrambi hanno raggiunto l'apice e coronato una carriera epica dopo annate in cui sembravano aver smesso aver smesso con lo sport, uno completa il Grande Slam dopo 30 anni circa dall'ultimo tennista che è stato in grado di aggiudicarsi tutti e quattro i tornei del Grande Slam in carriera, l'altro a fare accoppiata Giro e Tour dopo anni che nessuno riusciva in questo, e mai nessuno ancora ci è riuscito dopo.
Agassi dopo che è precipitato al numero 141 del mondo, Pantani dopo aver saltato un'intera stagione e rischiato la vita in un incidente.
Nessuno dei due è mai stato un dominatore o tiranno, in entrambi i casi, le "poche" vittorie, visto il loro talento, rimangono nella memoria anche perchè non ripetute in serie e in qualche modo rimaste uniche.
Potrei continuare ma non mi interessa, ne ho fatto i loro nomi per trovare qualcosa in comune, semplicemente per elencare sportivi che ho ammirato.
Però di cose in comune ce ne sono tante tra i due, sportivamente parlando, nn è che in comune non hanno nulla a prescindere perchè li ho inseriti nella stessa frase... :)
Avatar utente
BackhandWinner
Massimo Carbone
Messaggi: 33605
Iscritto il: lun mar 12, 2007 3:13 am
Località: Adriazia Centrale

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da BackhandWinner »

MattVince ha scritto:uno completa il Grande Slam dopo 30 anni circa dall'ultimo tennista che è stato in grado di aggiudicarsi tutti e quattro i tornei del Grande Slam in carriera
Aiuto. :o
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26504
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: Andrè Agassi: il più forte di tutti i tempi ?

Messaggio da uglygeek »

Poi sull'odio per il tennis... Praticamente ogni persona che nel libro racconta venga a conoscenza di questa cosa ha la stessa reazione "tu non lo odi veramente...", ed è così... Nel senso, è un diverso uso della parola odio... Non ne poteva più per quel che gli aveva imposto il padre e altro, ma sappiamo tutti, chi ha letto il libro e chi lo ha seguito per 20 anni, anche dopo il ritiro, che non pare proprio uno che odia il tennis, almeno non nella concezione classica della parola odiare, tant'è chè ha appunto continuato a giocare fino a 36 anni con un corpo che non ne poteva più, qualche esibizione subito dopo la fine della carriera, etcc...
MattVince ha scritto:Ugly decide quello che penso, volendo una strònzata, mi risponde in base a quella...
Ma guarda MattVince che io non volevo nemmeno essere polemico, non capisco perche' tu ti sia arrabbiato tanto. Io ho solo colto un tuo commento, quello riportato sopra, in cui sembravi minimizzare l'antipatia/odio che Agassi dice di aver sempre provato per il tennis e ti ho fatto notare che nel libro motiva molto bene le ragioni di questo odio, in modo perfino sorprendente, manifestando anche la sua poca empatia verso chi e' appassionato di questo sport. Dalle tue parole sembrava invece che Agassi amasse il tennis, anche se non era scritto esplicitamente.
E ho dedotto che e' abbastanza naturale per un tifoso non riuscire a credere che l'oggetto del tifo non condivida la sua stessa passione.

Tutto qui, nessun intento polemico. Anzi, dopo aver letto la biografia la mia considerazione di Agassi e' aumentata molto.
Solo, trovo noioso che le discussioni qui degenerino subito o in una guerra tra bande o nel classico (io tifo X, tu tifi Y, quindi X e' un genio e Y invece puzza) da fanboys delle elementari. Mah...
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Rispondi